La fibra di cocco si ricava dalla buccia della noce di cocco, si tratta di un materiale dal PH stabile e che rimane inalterato nel tempo. Oltre a queste caratteristiche la fibra di cocco resiste ad attacchi batterici e da parte degli insetti, trattiene molto bene l’umidità ed è un materiale 100% ecologico e riciclabile.
In che modo viene utilizzata la fibra di cocco?
Iniziamo col dire che la fibra di cocco viene venduta sia in forma liquida che solida: nel primo caso si utilizza soprattutto in agricoltura mentre in forma solida si utilizza in bioedilizia.
La fibra di cocco in agricoltura
Questo materiale viene utilizzato come substrato per la coltivazione, può essere utilizzato da solo oppure insieme ad altri substrati come ad esempio l’argilla.
Di solito viene venduta in lastre che vengono poi posate sul terreno per permettere l’innesto di piante.
Grazie alle sue proprietà risulta essere un ottimo materiale per far germogliare i semi, come abbiamo detto in precedenza la fibra di cocco trattiene l’umidità ed ha un PH stabile.
Sul mercato è presente anche fibra di cocco che da solido si può trasformare in liquido (esempio: 5 KG di terriccio si trasformano in circa 65 litri di terriccio in fibra di cocco).
Il terriccio una volta trasformato può essere direttamente versato nelle piante di frutta, verdura ma anche ornamentali ed ha una resa migliore rispetto ad altri prodotti in quanto è 100% organico e nutre la pianta permettendo di annaffiare meno frequentemente.
La fibra di cocco in bioedilizia
Viene utilizzata soprattutto per l’isolamento di pareti e coperture, si calcola che la riduzione del rumore da calpestio sia pari a circa 25/ 35 dB ed è per questo motivo che i tappeti di fibra di cocco vengono utilizzati anche come isolamento dei pavimenti.
Estremamente riciclabile ha una durata superiore ai 40 anni, viene venduto in rotoli o lastre che possono essere facilmente ritagliate ed adattate a qualsiasi tipo di parete o pavimento. Molto morbido come materiale può essere paragonato al sughero.