Sei una fanatica dei salumi, ma non vuoi rinunciare alla tua linea? Al banco degli affettati scegli la mortadella! A sdoganare il prodotto emiliano per eccellenza, amato in tutta Italia e ingiustamente ritenuto un attentato alla dieta, è una ricerca dell’Inran, che l’ha passato sotto la lente d’ingrandimento sfatando diversi luoghi comuni.
Uno su tutti, il seguente: l’apporto di colesterolo della mortadella è basso e la presenza di sale limitata.
In più, la rosea prelibatezza è ricca di minerali come ferro e zinco, che ne fanno un alimento ideale per chi svolge attività fisica e ha bisogno di un corretto apporto energetico.
Ma entriamo nel dettaglio. Dal punto di vista energetico, un etto di mortadella possiede meno calorie di un piatto di pasta e le stesse calorie del formaggio da spalmare. Anche i milligrammi di colesterolo per etto sono soltanto 60-70, proprio come la carne bianca più leggera e dietetica. E come la carne, anche la mortadella è ricca di proteine nobili e vitamine: in un etto sono presenti la B1 (0,19 milligrammi), la B2 (0,26 milligrammi), e la preziosa Niacina (3,59 milligrammi).
Questo cocktail di sostanze benefiche è merito di due caratteristiche peculiari della mortadella: l’opportuna scelta di carni di prima qualità e la loro lavorazione in condizioni di temperatura controllata.
A questo punto, non resta che assaggiare: la mortadella può rientrare di diritto nella lista degli alimenti buoni e sani, capaci di appagare il gusto e la necessità di leggerezza.