Il periodo di raccolta delle albicocche infatti cambia leggermente a seconda delle varietà, e in effetti anche sullo stesso albero i frutti non vanno raccolti tutti insieme, ma nell’arco di 10 o 20 giorni, seguendo i diversi ritmi di maturazione.
Vi consiglio di fare attenzione alla fase in cui si trovano i frutti: se si raccolgono le albicocche troppo presto, saranno meno buone, e se si raccolgono troppo tardi tendono a spappolarsi, perché la polpa diventa molto tenera. Una volta raccolte, le albicocche vanno consumate nel giro di pochi giorni, oppure usate per fare marmellate e gelatine, squisite quanto i frutti freschi.
Io sono un grande fan delle albicocche. Oltre a essere buonissime, infatti, fanno molto bene e sono particolarmente adatte all’estate: contengono infatti sali minerali che aiutano a sopportare le temperature solitamente calde di questa stagione: magnesio, potassio, ferro, fosforo, calcio… per non parlare delle vitamine B e C e del betacarotene, una sostanza che contribuisce a proteggere la pelle e a ottenere un’abbronzatura bella e uniforme. Insomma, un vero frutto dell’estate!
Indice
Come coltivare un albicocco
Finito di tessere l’elogio del frutto, vorrei darvi anche qualche suggerimento per la coltivazione dell’albicocco. Non si tratta di una coltivazione facilissima, prima di tutto per questioni climatiche. L’albicocco infatti ha delle esigenze ben precise, dovute anche al fatto che fiorisce presto e quindi è particolarmente esposto ai rischi di gelate tardive e di bruschi cambiamenti climatici, frequenti soprattutto a Nord. Il suo clima ideale prevede un inverno freddo, una primavera secca e mite e un’estate calda e soleggiata.
L’albicocco teme anche l’umidità, perché è molto sensibile alle malattie fungine. Infatti un’accortezza da tenere presente, quando si procede alla potatura, che dovrebbe essere modesta ma regolare, è quella di utilizzare un prodotto cicatrizzante sui tagli, proprio per evitare che i funghi sfruttino queste “ferite” dell’albero per attaccarlo.
Come terreno, l’albero di albicocche predilige un suolo leggero e fertile, e soprattutto privo ristagni idrici. Bisogna anche tenere conto che l’albicocco ha bisogno di spazio: calcolate 20 metri quadri per ogni pianta.
Se riuscite a soddisfare tutte queste esigenze, avrete delle splendide albicocche. Per essere sicuri di avere frutti di buone dimensioni, ricordate di diradarli manualmente intorno a maggio, seguendo la guida sulla potatura pubblicata su Coltivazione.net, dopo 50 o 60 giorni dalla fioritura, altrimenti avrete più albicocche ma rischieranno di rimanere piccole.
Come raccogliere le albicocche
Per raccogliere le albicocche è importante scegliere il momento giusto, quando i frutti sono maturi e pronti per essere consumati. Di solito, le albicocche sono mature quando hanno un colore dorato o arancione intenso, sono leggermente morbide al tatto e si staccano facilmente dall’albero.
Ecco alcuni consigli su come raccogliere le albicocche:
Controllare la maturazione: verificare che i frutti siano maturi, ovvero che siano morbidi al tatto e abbiano un colore intenso.
Utilizzare strumenti adeguati: utilizzare una scala, una scala a pioli o un’asta telescopica per raggiungere i frutti più alti.
Prendere le albicocche con delicatezza: afferrare delicatamente il frutto e tirare leggermente verso l’alto, cercando di non danneggiare i rami o gli altri frutti vicini.
Non raccogliere le albicocche ancora acerbe: non raccogliere i frutti che sono ancora verdi o duri, in quanto non sono ancora maturi e non sono pronti per il consumo.
Ricorda che la raccolta delle albicocche dovrebbe essere effettuata con cura per evitare di danneggiare gli alberi o i frutti. Inoltre, è sempre meglio raccogliere le albicocche al momento giusto per garantire il massimo sapore e la massima qualità del frutto.
Come conservare le albicocche dopo la raccolta
Dopo la raccolta, le albicocche devono essere conservate correttamente per garantire che mantengano la loro freschezza e il loro sapore per il maggior tempo possibile. Ecco alcuni consigli su come conservare le albicocche:
Conservare le albicocche a temperatura ambiente: se le albicocche sono mature al momento della raccolta, possono essere conservate a temperatura ambiente per uno o due giorni.
Conservare le albicocche in frigorifero: se si desidera conservare le albicocche per un periodo più lungo, si può metterle in frigorifero. È importante evitare di sovraccaricare il cestino o il contenitore, poiché ciò potrebbe causare ammaccature o schiacciamenti. Inoltre, è meglio non lavare le albicocche prima di metterle in frigorifero, poiché l’umidità può accelerare il processo di decomposizione.
Conservare le albicocche congelate: le albicocche possono essere anche congelate per conservarle per un periodo più lungo. Per farlo, lavare e asciugare le albicocche, tagliarle a metà e rimuovere il nocciolo. Successivamente, metterle in un sacchetto per congelatore e conservarle in freezer.
In generale, è sempre meglio consumare le albicocche fresche il prima possibile, poiché le albicocche mature e delicate tendono a deteriorarsi rapidamente. Seguendo questi consigli, si può comunque conservare le albicocche per un periodo più lungo e gustarle anche dopo la raccolta.
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