Ogni volta che decisi di avviare una procedura per fare ricorso puoi scegliere tra due opzioni, o ti rivolgi al prefetto oppure al giudice di pace. In questa guida ti darò dei consigli che ti permetteranno di fare ricorso senza trovare alcun ostacolo.
Indice
Chi è il Giudice di Pace e quali sono i compiti
A partire dal 1° maggio 1995, il Giudice di Pace ha iniziato la sua attività in sostituzione del Giudice Conciliatore, il cui ufficio è stato abolito. A differenza del Giudice Conciliatore, al Giudice di Pace è stata attribuita una maggiore competenza in materia civile e la possibilità di giudicare anche in materia penale, per fatti lievi e di semplice valutazione. Il corpo dei magistrati formato dai Giudici di Pace è il più numeroso (4.700) e maggiormente diffuso sul territorio nazionale.
Il Giudice di Pace appartiene all’ordine giudiziario, come il magistrato ordinario, ma è un magistrato onorario a titolo temporaneo. Rimane in carica per quattro anni e alla scadenza può essere confermato una sola volta per altri quattro anni. Il Giudice di Pace cessa dalle sue funzioni al compimento dei 75 anni.
Il Giudice di Pace è tenuto all’osservanza dei doveri previsti per i magistrati ordinari ed è soggetto a responsabilità disciplinare. Deve astenersi dal trattare la causa nei casi previsti dal codice di procedura civile e in ogni caso in cui abbia avuto o abbia rapporti di lavoro autonomo o di collaborazione con una delle parti in causa.
In quanto magistrato onorario e non di carriera, il Giudice di Pace non ha un rapporto di impiego con lo Stato. Percepisce un’indennità cumulabile con i trattamenti pensionistici e di quiescenza.
Quando fare ricorso al Giudice di Pace
Il Giudice di Pace può essere contattato da un cittadino per le seguenti cause:
Cause relative a beni mobili del valore non superiore a € 2.582,28 (Lire 5.000.000), come ad esempio merci, autoveicoli, piccoli oggetti, pagamenti di somme di denaro o consegna di una data cosa.
Cause relative al risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli e natanti entro il valore di € 15.493,71 (Lire 30.000.000). Se il cittadino ha avuto un incidente e la compagnia d’assicurazione di chi ritiene responsabile non ha pagato le spese per la riparazione o le spese mediche, può chiedere al Giudice di Pace la condanna dell’assicurazione e del responsabile a risarcirlo, pagando anche le spese processuali.
Cause per apposizione di termini, quando i confini sono certi e riconosciuti, si può chiedere al Giudice di Pace di ottenere la collaborazione del vicino a collocare o costruire opere come piccoli scavi, muri o recinzioni, che rendano evidente e riconoscibile la linea di demarcazione.
Cause in materia di immisioni molesti tra gli utilizzatori di immobili adibiti a civile abitazione, quando il fumo proveniente dalla canna fumaria della casa confinante o il suono dello stereo sono eccessivi, o gli animali tenuti dal vicino producono un odore insopportabile, si può chiedere al Giudice di Pace di far cessare o limitare il disturbo e chiedere il risarcimento per i danni subiti.
Cause relative al rispetto delle distanze da alberi e siepi, quando si ritiene che la piantagione eseguita dal vicino sia ad una distanza minore di quella stabilita dalle leggi o da regolamenti comunali, si può chiedere al Giudice di Pace la rimozione delle piante ed il risarcimento dei danni subiti. Se il vicino non collabora, si può chiedere anche di far tagliare i rami che sporgono nella propria proprietà.
Cause relative alla misura e modalità d’uso dei servizi condominiali, come ad esempio il servizio di riscaldamento, l’orario di accensione o spegnimento o la temperatura, gli impianti comuni dell’acqua o dello scarico, gli sprechi dell’energia elettrica quando il contatore è comune e l’uso del cortile condominiale per il lavaggio dell’auto anziché solo per il parcheggio.
Opposizione alle sanzioni amministrative entro il limite di € 15.493,71 (Lire 30.000.000). Si può chiedere al Giudice di Pace di annullare la sanzione amministrativa se si ritiene che il vigile urbano o la polizia stradale abbiano commesso un errore.
Come presentare il ricorso
Nel caso tu decidessi di fare ricorso, dovrai presentare il ricorso stesso entro 60 giorni dalla contestazione o dalla notifica della multa. Mi raccomando, dovrai presentare il ricorso in carta semplice depositandolo presso la cancelleria del Giudice di Pace oppure potrai inviarlo tramite raccomandata, in questo caso dovrai allegare la multa o la copia dell’ordinanza-ingiunzione.
A questo punto, non ti resta che aspettare il giorno dell’udienza fissata direttamente dal Giudice di Pace.
Nel giudizio davanti al Giudice di pace le parti possono, a norma dell’art 317 del codice di procedura penale, farsi rappresentare da una persona di fiducia munita di mandato scritto.
Per scrivere il mandato basta utilizzare questo modello di delega.
Per quanto riguarda la conclusione del ricorso, devi sapere, che se viene accolto non dovrai pagare alcuna multa. Ma in caso contrario, quindi se il ricorso viene respinto, il ricorrente ha l’obbligo di pagare la multa.
Naturalmente il costo della multa viene stabilita dal giudice in misura non inferiore al minimo stabilito dalla legge e dagli onorari di avvocato della controparte. Per finire, ti ricordo che per avviare una procedura di ricorso dovrai versare allo Stato 30 euro ai quali vanno aggiunti 8 euro di marca di bollo per il rimborso forfettario dei diritti di cancelleria.
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