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Come Utilizzare l’Aceto per Pulire la Lavatrice

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Dante Idda
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Casa

Mettere qualche goccia di aceto di vino in lavatrice può essere un’ottima idea per avere a disposizione un bucato perfetto. Questo prodotto, infatti, può essere ritenuto una valida ed economica alternativa rispetto all’ammorbidente, anche perché ha la capacità di rendere i panni e i capi di abbigliamento gradevoli al tatto e morbidi.

Inoltre, ha il pregio di eliminare gli odori non piacevoli, anche quelli più fastidiosi e persistenti, e di disinfettare. Insomma, se si decide di unire l’aceto al detersivo normale in lavatrice si ha la certezza che i vestiti, le lenzuola e tutti gli altri tessuti saranno più brillanti e verranno smacchiati con più facilità.

Ma gli effetti positivi dell’aceto non riguardano solo gli indumenti, ma addirittura la lavatrice stessa, in quanto contribuisce a sciogliere il calcare che con il passare del tempo va a depositarsi e ad accumularsi nei punti più difficili da raggiungere dell’elettrodomestico, con conseguenze facilmente immaginabili sul piano della funzionalità.

Basta mettere nella vaschetta del detersivo mezzo bicchiere di aceto di vino bianco, e la lavatrice si manterrà sempre in condizioni ottimali. Anche il cestello ne risentirà in positivo: qui, infatti, spesso si materializzano dei cattivi odori, che grazie all’aceto potranno scomparire. Il merito è delle sue proprietà antisettiche, che favoriscono l’eliminazione dei batteri che, moltiplicandosi e proliferando, sono responsabili delle puzze (batteri che nascono a causa delle condizioni favorevoli che trovano, sia per la presenza di residui del sapone e delle fibre, sia per le basse temperature dei lavaggi).

Come si vede, sono molti i motivi per cui può rivelarsi utile inserire l’aceto in lavatrice, tenendo conto anche del fatto che questo prodotto naturale può essere sfruttato per deodorare e pulire le vaschette interne, in cui non di rado vanno ad accumularsi i resti dell’ammorbidente. L’aceto, dunque, è perfetto, sia quando viene utilizzato da solo sia quando viene abbinato ad altri prodotti, come per esempio il bicarbonato di sodio, che è in grado di rimuovere i cattivi odori, di pulire e di sbiancare.

In particolare, l’abbinamento tra aceto e bicarbonato è suggerito per fare sì che i tessuti non ingialliscano più (per colpa del sudore, per esempio), senza dimenticare che aggiungere all’aceto bianco un cucchiaino di bicarbonato permette di eliminare il calcare in modo agevole. E non è finita qui: l’aceto è suggerito per la pulizia e l’igiene della lavatrice anche perché consente di disinfettare la guarnizione e di eliminare la muffa eventualmente presente nella parte interna dell’oblò (non è difficile né raro che si crei, per colpa dell’umidità).

Tutto quello che bisogna fare è immergere un panno morbido o uno straccio all’interno di una miscela composta da aceto bianco e acqua tiepida, senza necessariamente risciacquare. Se, poi, si vuole avere una lavatrice sempre perfetta e il miglior bucato possibile, bisogna smontare il filtro con una certa regolarità e lavarlo periodicamente. Sempre con l’aiuto dell’aceto.

Le proprietà disinfettanti di questo prodotto ricavato dal vino, per altro, sono note da sempre e conosciute a tutti, da ben prima che le lavatrici venissero inventate. Nel Medioevo, per esempio, lo si adoperava già per la cura e la disinfezione di ferite e lesioni. Ma è come igienizzante che questo liquido, che per altro costa pochissimo, dà il meglio di sè: non solo per la lavatrice, ma anche per tutti gli altri elettrodomestici, in bagno, in cucina o in altre zone della casa.

Che si tratti di pulire un lavandino o un armadietto, un rubinetto o una doccia, l’aceto è una valida alternativa ai detergenti del supermercato.

Per fare sì che l’aceto bianco dia il meglio di sé in qualità di antimuffa e di anticalcare, è necessario riscaldarlo leggermente fino a farlo diventare tiepido, per poi applicarlo con l’ausilio di uno straccio: sui lavelli in acciaio, sulle rubinetterie, in lavatrice, in lavastoviglie e in qualsiasi altro posto siano presenti delle incrostazioni di calcare che altrimenti sarebbero difficili da rimuovere.

Se impiegato con il bicarbonato, inoltre, funziona anche come sgorgante, “disostruendo” e liberando gli scarichi dei lavelli (a patto che l’acqua non sia stagnante). Infine, è bene tenere sempre a mente che per eliminare la muffa dalle giunture di silicone e dalla doccia e per evitare che le fughe delle piastrelle diventino nere, è sufficiente ricorrere a una pasta realizzata con aceto, acqua e bicarbonato.

 

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